Chirurgia implantare
La chirurgia implantare coinvolge l’inserimento di impianti dentali nel tessuto osseo della mascella o della mandibola per sostituire i denti mancanti. Gli impianti dentali sono dispositivi in titanio o altri materiali biocompatibili che fungono da radici artificiali per supportare corone dentali, ponti o protesi fisse più estese.
Le fasi della chirurgia implantare: preparazione del sito; inserimento dell’impianto nell’osso mascellare o mandibolare; periodo di guarigione, durante il quale l’impianto si integra con l’osso circostante; realizzazione delle protesi dentali personalizzate per adattarsi agli impianti, a ripristinare la funzione e l’estetica dei denti mancanti.
A ogni caso, la sua tecnica:
• implantologia con impianti endossei caricati immediatamente per motivi estetici o funzionali, con la possibilità per il paziente di masticare nella giornata operatoria;
• implantologia e chirurgia ossea rigenerativa, per ricostruire l’osso in cui applicare l’impianto;
• implantologia con impianti “impianti bifasici”, ossia impianti endossei lasciati in assenza di carico per 2-3 mesi e messi in funzione mediante applicazione di protesi fissa in un secondo tempo.